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Spazi installativi esterni DA TENERE PRESENTE Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 Speciale Legge 164 13 CONFIGURAZIONE D’IMPIANTO Elementi di base Il riferimento di progettisti e installatori per gli spazi installativi esterni sono la Guida CEI 64/100-1 e CEI 64/100-3. Ogni edificio, però, possiede caratteristiche di unicità: serve tanta competenza e buon senso. • Le Guide CEI serie 64-100 rappresentano il più valido supporto per elaborare svariate soluzioni di infrastrutture in grado di ospitare impianti a regola d’arte; • L’assenza o l’inadeguatezza degli spazi installativi impedisce la realizzazione a regola d’arte degli impianti; • La presenza di adeguati spazi installativi garantisce condizioni di lavoro in sicurezza per installazioni, manutenzioni, integrazioni. Le Guide CEI offrono le specifiche di riferimento per realizzare impianti che soddisfano la Regola dell’Arte. È altrettanto vero che il progettista e l’installatore possono avvalersi di un’autonomia decisionale per adattare le specifiche contenute nelle Guide CEI a casi particolari, qualora dovessero presentarsi: l’importante è il rispetto della Regola dell’Arte, condizione che determina il rilascio della Dichiarazione di Conformità. Lo spazio esterno Un adeguato spazio installativo rappresenta la condizione primaria per realizzare un impianto a Regola d’Arte; inoltre, è determinante per soddisfare le esigenze degli utenti e per garantire, a costi contenuti, gli adeguamenti che lo sviluppo tecnologico impone, contenendo tempi di realizzazione e costi. Uno spazio installativo esterno ospita i cablaggi (parte passiva), l’elettronica (parte attiva) e le terminazioni delle reti in rame e fibra ottica comuni a tutte le unità immobiliari, oltre agli armadi, i pozzetti e le scatole di derivazione che proteggono le apparecchiature e tutti i collegamenti. Infine, particolarmente importante è l’accesso al CSOE, il Cento Stella Ottico di Edificio, che approfondiremo più avanti. Evitare le condizioni di servitù Capita più spesso di quanto non si possa immaginare: a volte, alcune parti dell’impianto comune sono state previste all’interno di proprietà oppure per accedere ad alcune aree (ad esempio, dove sono installate le antenne) bisogna transitare da zone private. Invece, è indispensabile che tutti gli spazi installativi siano posti all’interno di parti comuni ben accessibili per evitare condizioni di servitù e conseguenti disservizi. I Punti di Accesso È necessario raggiungere la più elevata flessibilità possibile per praticare le svariate configurazioni d’impianto. Il cablaggio in fibra ottica sostenuto dagli operatori telefonici deve essere integrato con il cablaggio dei servizi provenienti dal tetto. Non dimentichiamo che via etere, oltre ai segnali televisivi, è disponibile anche la connettività broadband satellitare. L’insieme dei servizi ricevuti dalle apparecchiature poste sul tetto e nel sottotetto determinano con quelli in arrivo dal sottosuolo l’integrazione dei servizi e il conseguente sistema integrato. Quindi, i Punti di Accesso dovranno essere necessariamente due: tetto/sottotetto e cantine. Il sostegno per le antenne Una spazio installativo adeguato prevede anche un’area dedicata dove verranno installate le antenne. Le condizioni da soddisfare riguardano il dimensionamento, in funzione delle caratteristiche climatiche, e il posizionamento, ossia la vista ottica con i ripetitori. Al dimensionamento del sostegno e del palo è dedicata la Guida CEI 100-140 “Guida per la scelta e l’installazione dei sostegni d’antenna per la ricezione televisiva”.


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