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Normativa & Legislazione CONFIGURAZIONE D’IMPIANTO L’Infrastruttura Fisica Passiva Multiservizio Spazi installativi adeguati, una caratteristica quasi sempre latitante nei nostri edifici che porterà ad una diminuzione dei costi d’installazione e alla realizzazione di adeguamenti tecnologici a prova di futuro. L’Infrastruttura Fisica Passiva Multiservizio interna all’edificio è il fulcro attorno al quale ruota la predisposizione degli impianti di comunicazione elettroniche nei nuovi edifici e in quelli soggetti ad importante ristrutturazione. Si articola su tre principali elementi: – lo spazio installativo; – il punto di accesso; – la presenza della fibra ottica terminata con connettori SC-APC. SPAZI INSTALLATIVI IMPIANTI IN FIBRA OTTICA PUNTO DI ACCESSO Bidirezionalità dell’infrastruttura fisica. Cavi in rame e in Fibra Ottica portano alle unità immobiliari i segnali ricevuti via etere e quelli provenienti dal sottosuolo . Rete di distribuzione con fibre monomodali. Collega le unità immobiliari al Locale Tecnico. Sono attestate in un centro stella dotato di prese ottiche. Il Locale Tecnico comprende anche i ROE, uno per ogni operatore. 10 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 Speciale Legge 164 È il punto fisico, situato all’interno o all’esterno dell’edificio; permette ai servizi disponibili in zona pubblica di arrivare al punto di accesso per essere distribuiti nella rete interna dell’edificio. Accessibilità alle infrastrutture per gli interventi di manutenzione e integrazione senza limitazioni e/o condizionamenti (servitù, ecc.) La bidirezionalità dell’infrastruttura permette di posizionare il Locale Tecnico, e quindi il Centro Servizi Ottico dell’Edificio, nella posizione più idonea. Il punto di accesso dovrà essere predisposto alle due estremità dell’edificio (sottotetto e cantine) perché i servizi di comunicazione elettronica possono arrivare sia dal sottosuolo sia via etere. Adattabilità delle infrastrutture per adeguamenti tecnologici e/o integrazioni. Il punto di accesso deve assicurare il passaggio dei cavi in rame e in fibra ottica senza limitazioni dovute alle dimensioni e/o ai rischi di infiltrazioni e/o modifiche alle prestazioni energetiche dell’edificio. Congruità degli spazi in relazione al tipo di edificio e al numero di unità immobiliari, considerando anche le esigenze di altre destinazioni d’uso come negozi, uffici, ecc. Il ruolo chiave del CEI Le Guide CEI assumono un’importanza assoluta. Infatti, il testo della Legge 164 indica le Guide CEI 306-2, CEI 64-100/1, CEI 64-100/2, CEI 64-100/3 come riferimento tecnico per progettisti, costruttori e installatori. In particolare, il CEI ha pubblicato la Guida 306-22, che contiene le Linee Guida per l’applicazione del DPR 380/01, art. 135-bis, come modificato dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164: consigliamo ai lettori di consultare attentamente questo documento che contiene indicazioni e suggerimenti utili ad interpretare nel migliore dei modi la filosofia contenuta nelle Guide richiamate dalla legge. Infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio


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