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La sala di regia del Tg3 Regione Lazio. La conformazione dei Videowall nello studio del Tg3 Regione Lazio. Ogni sede regionale ha una propria configurazione, simile a questa. Si ringraziano per la collaborazione: Entourage RAI Tg3 regionali – www.rainews.it/TGR Paolo Segna – www.sedico83.it Comm-Tec – www.comm-tec.it Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2016 83 Sistema ridondato Per un telegiornale che va in onda in diretta 365 giorni all’anno, con diverse edizioni durante l’arco di una singola giornata, l’efficienza tecnologica e di comunicazione tra regia e studi della messa in onda deve essere massima; non è concepibile per una televisione come la RAI un problema tecnico che possa mandare a nero tutti gli schermi alle spalle del presentatore. Questo è uno degli aspetti fondamentali per una trasmissione live. «Rappresenta un must per la RAI quello di avere gli schermi pieni durante qualsiasi trasmissione – ci spiega Paolo Segna. Per tale ragione, il sistema di ogni studio è ridondato, abbiamo previsto una copertura sicura, grazie al sistema di backup. Non solo, per le testate giornalistiche importanti come quella di un telegiornale nazionale, abbiamo adottato un’ulteriore precauzione con l’utilizzo di una matrice. Pertanto, se il Videowall controller salta, è possibile mandare i segnali direttamente sugli schermi da matrice. In questo caso, pur rimanendo le stesse configurazioni sugli schermi, la scenografia perde l’effettistica di movimento, ma quantomeno mantiene la presenza costante delle immagini. Infine, nella peggiore delle ipotesi e in ultima analisi, è possibile adottare un metodo che per quanto brusco, non lascia mai gli schermi a nero, vale a dire l’utilizzo di un ingresso diretto, quello che in gergo viene chiamato “fischiotto”». Tempistiche di realizzazione del progetto Negli ultimi anni, e in poco tempo, la RAI ha rivoluzionato tecnologie e scenografie dei propri studi. Dal Tg1 al Tg3 nazionale, passando per tutte le sedi regionali, la televisione di stato ha avviato un processo cambiato il volto ai propri telegiornali, lasciandosi guidare dalle innovazioni tecnologiche. È un modo per stare al passo con i tempi e per comunicare in modo nuovo con i propri utenti. Lo stesso Paolo Segna, ripercorre brevemente l’esperienza fatta per rammodernare gli studi dei Tg3 regionali: «Da quando è stato deciso l’intervento e studiato il progetto tecnico e scenografico, nell’arco di un anno sono state cambiate le scenografie dei Tg regionali di tutta la nazione. Attualmente – ci conferma sempre Paolo Segna – sono 16 le sedi regionali che hanno portato a termine l’operazione d’ammodernamento degli studi, mentre gli altri 5 sono in fase di completamento. Pertanto, a breve, tutti gli studi del telegiornale delle sedi RAI regionali saranno dotati di questi dispositivi e delle nuove scenografie».


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