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Case History Luogo strategico, non solo formativo Il complesso formativo del C.A.P.S. presenta dalla sua una serie considerevole di location create per garantire la migliore formazione agli operatori della Polizia di Stato: – Aule Conferenza: due aule da 80 posti ciascuna dotate di apparecchiature per la traduzione simultanea; – Aula Magna: da 400 posti, dotata di sistemi audio-visivi che consentono il collegamento simultaneo con altre aule; – Aule Didattiche: ben 12 aule da 35 posti ciascuna; – Meeting Room: una sala da 36 posti; – Aule Computer: 3 aule che dispongono di 150 postazioni PC; 72 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2016 – Poligono di Tiro: articolato in 4 linee di tiro; – Palestra: sala attrezzata per body building e difesa personale; – Percorso di Addestramento: circa 3500 mq per esercitazioni e saggi motociclistici. L’aula che abbiamo preso in esame nel Centro Addestramento della Polizia di Stato, la Meeting Room, è un luogo strategico del complesso di Polizia di Cesena, utilizzata anche per iniziative di una certa caratura, come potrebbero esserlo, ad esempio, le riunioni dei vertici di dipartimento, dei direttori centrali, oppure meeting e conferenze particolari. Insomma è un’aula che si presta ad una molteplice funzione d’utilizzo, sono solo formativa. Una delle postazioni della sala, con PC, microfono e pulsante di prenotazione. Posizionati dietro un pannello di copertura, i cavi di collegamento con i trasmettitori. affidabilità a tutto il sistema – ci conferma l’Ing. Morigi. Grazie a questi dispositivi, infatti, una volta deciso quale percorso far compiere al segnale e quante unità occorre impiegare per poter portare a termine le operazioni di distribuzione, è possibile allestire una rete di collegamento in poche mosse. Ad impianto realizzato, una volta stabilita la fonte d’ingresso, il DaisyNET provvederà automaticamente ad instradare il segnale». Percorso del segnale dalla fonte alla destinazione «Per come è stato concepito il progetto, dunque, ci sono tanti trasmettitori quanti sono i posti previsti in sala, mentre il ricevitore è uno solo, un TV One 652 posto nel rack che ne riceve il segnale in trasmissione dai Daisynet. A seguire, lo stesso segnale passa alla matrice che provvede a selezionarlo e convertirlo in segnale con uscita HDMI. Una volta uscito dalla matrice, il segnale viene inviato ad un trasmettitore HDMI che lo instrada ai monitor e al videoproiettore presenti in sala». L’impianto di videoproiezione Oltre ai monitor, la sala è dotata di un impianto di videoproiezione, con proiettore Panasonic e schermo a motore come terminale video. Proprio per quest’ultimo, sono stati predisposti dei tasti nel rack per far scendere o salire lo schermo di proiezione a seconda delle esigenze. Un congegno che permette di riavvolgere il telo e di predisporne la fermata automatica a fine corsa. Nella parete opposta allo schermo, in alto, è stato installato un videoproiettore Panasonic. Anche in questa occasione, come ci spiega l’Ing. Morigi, è stato pensato il suo posizionamento ad hoc: «Il controsoffitto di questa sala è costituito da una velatura opaca che diffonde uniformemente la luce dall’alto e, decidendo di fissare il videoproiettore a soffitto,


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