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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2016 63 di 7thSense, brand distribuito da Comm-Tec Italia sul territorio nazionale, rinomate come macchine affidabili, efficienti, ma soprattutto in grado di racchiudere in un unico dispositivo un ampio ventaglio di funzioni. Per analizzare nel dettaglio la conoscenza di questo caso di successo, abbiamo varcato i cancelli RAI di Saxa Rubra, a Roma, e abbiamo visitato da vicino i nuovi studi dei telegiornali. In questa operazione d’approfondimento, siamo stati guidati dai tecnici Rai, da Maurizio Balzarotti di Mediacom Digital Evolution, system integrator che opera nel mercato con 5 sedi tra Europa e Nord Africa, ed Enrico Borghesi, Pro Av & Rental Channel Manager di Comm-Tec Italia. Molteplici configurazioni dei ledwall «Tutto è nato dall’intuizione di due tecnici professionisti, uno di Rai l’altro di Mediacom Digital Evolution, i quali durante una chiacchierata quasi informale, hanno stilato il progetto di ammodernamento tecnologico degli studi del telegiornale – ci racconta subito Maurizio Balzarotti. L’idea ruotava intorno alla gestione ottimale di una delle messe in onda più importanti per la televisione italiana, il telegiornale nazionale, che necessitava di una svolta innovativa sia dal punto di vista tecnologico che scenografico, con possibilità di controllo dei contenuti in modo semplice, immediato e soprattutto sicuro. Zero interruzioni dal punto di vista tecnico da una parte, possibilità di elaborazione creativa delle immagini, attraverso animazioni ed effetti, dall’altra. Questo era stato il diktat in fase di elaborazione del progetto, condito dalla possibilità di restituire molteplici configurazioni ai Ledwall presenti in studio, nonché ottimizzare la gestione di filmati con una risoluzione fino a 4K, oltre ad animazioni in 2D o 3D”. Ma entriamo nel dettaglio dei due studi televisivi e cerchiamo di capire com’è composto il sistema di gestione dei contenuti video». Studi del Tg1, telegiornale e speciali Sono due gli studi che caratterizzano la messa in onda del Tg1, due ambienti adiacenti e separati, uno destinato al telegiornale della rete ammiraglia e l’altro realizzato per gli speciali del Tg1. Entrambi, come di consueto per uno studio progettato per la messa in onda di notizie, presentano dei Ledwall posizionati alle spalle del presentatore; sicuramente molto noto ai più quello del telegiornale di Rai 1, il notiziario radiotelevisivo più importante d’Italia. E proprio dietro al grande schermo, è stato posizionato il rack contenente tutti i dispositivi di collegamento tra lo studio e la regia. Ce ne parla ancora Maurizio Balzarotti: «Il sistema ruota attorno ad un server 7th Sense Delta Infinity II che gestisce in uscita 8 flussi video che vanno ad alimentare gli schermi presenti alle spalle del presentatore. Sono 4 segnali che alimentano la scenografia dello studio del Tg1, da una parte, mentre gli altri 4 si occupano del Ledwall dello studio adiacente dedicato agli speciali». In uguale misura, come ci descrive Enrico Lo studio del Tg3. Uno scorcio della parte posteriore del Ledwall del Tg1. Sono 4 i segnali gestiti dal Mediaserver 7th Sense che ne alimentano la scenografia.


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